Sub-lussazione o disallineamento dell'Atlante

di Mario Campli


Da qualche anno in Svizzera qualcuno pretende che la maggior parte delle persone abbiano, senza saperlo, un disallineamento della prima vertebra cervicale (atlante può verificarsi durante il parto stesso (anche parto cesareo, non si capisce come dal momento che in questo caso il collo del nascituro non è sottoposto alle sollecitazioni dovute all'attraversamento del canale del parto) e peggiorare a causa di incidenti (colpo di frusta) o cadute violente; causerebbe scompensi a tutto l'apparato scheletrico e tutta una serie di problemi e disturbi non riconducibili ad anomalie nella zona cervicale.

Il condizionale è d'obbligo: impostori di altra specie, i posturologi, i kinesiologi, gli osteopati, sarebbero capaci di attribuire gli stessi problemi e i medesimi disturbi a malposizioni dell'appoggio plantare, ad anomalie dell'articolazione temporo-mandibolare, o ad alterazioni di fantomatiche "catene neuromuscolari" che collegherebbero in serie muscoli, tendini e articolazioni del corpo. Sono ovviamente tutte fantasie prive di dimostrazione: la medicina "ufficiale", quella che sfrutta il metodo scientifico, è pronta ad accettare nuove teorie e nuove ipotesi, quando suffragate dai fatti.

In realtà nessuna delle pratiche sopra descritte è in grado di fornire dei criteri oggettivi e condivisibili per capire se in una specifica situazione sarebbe più indicata una manovra vertebrale, un plantare o un "riallineamento" dell'atlante: ognuna di queste tecniche, per i suoi propugnatori, ha validità universale e può essere considerata una panacea capace di guarire ogni male. Quando una tecnica cura tutto, e sopratutto quando una tecnica non ha controindicazioni, bisogna rizzare le orecchie e fare bene attenzione: i ciarlatani sono in agguato.


Mario Campli
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia d'Urgenza e Pronto Soccorso